23 febrero 2020

María Cinat (hermana de Giuseppe)


María nació en Casarsa della Delicia el 25-08-1864 y arribo con la familia el 13-01-1884 al puerto de Buenos Aires. Al año siguiente se casó en Colonia Carolina con Luigi Povolo y formaron una gran familia.

Años atrás me contacto Manuela Lomazzi (vive en Tradate, provincia de Varese) contándome que su abuela materna Caterina nació en Mercedes, provincia de corrientes, hija de Maria Cinat y Luigi Povolo.

Caterina Povolo-Cinat se casó con Giuseppe Galli y tuvieron tres hijos argentinos. En el año 1929 se fueron a Italia y vivieron en Tradate donde se estableció la familia.

En la imagen del censo de 1895 que sigue puede verse que la familia Povolo-Cinat fue anotada como Poblo. Caterina figura con 7 años de edad.




Transcribo a continuación un par de email de los que me enviara Manuela:

Buongiorno

Mi scusi se la disturbo e se le scrivo in italiano. Ho letto da internet il suo articolo CINAT EN ARGENTINA DEL SETTEMBRE 2013 con grande meraviglia ho scoperto che siamo lontanissimi parenti le racconto la mia storia:

Mia mamma GALLI SILVIA è nata a Mercedes nel 1917 e mi ha sempre raccontato che da bambina andava a giocare nella fattoria della nonna poi però a 12 anni è venuta in Italia con la famiglia e non ha pìù avuto modo di sentire i nonni e gli zii alcuni anni fa tra i documenti di suo fratello abbiamo trovato il passaporto con il quale sua madre accompagnava i figli in Italia.

Per me la storia finiva lì fino a quando ieri leggendo la sua storia, mi è venuto in mente di guardare il passaporto e così ho scoperto che la mia nonna POVOLO CATERINA  nata a GOYA nel 1888, era figlia di POVOLO LUIGI E CINAT MARIA proprio quella CINAT MARIA sorella di GIUSEPPE CINAT suo antenato, che lei nomina nella sua biografia di famiglia.

E' stata una vera scoperta che ha acceso in me il desiderio di conoscere tutta la storia, purtroppo mia madre è deceduta nel 2012 e non potrà gioire con me.

Le poche cose che so è che mio bisnonno POVOLO LUIGI era partito da RECOARO  e che aveva avuto da MARIA CINAT tanti figli , tra cui mia nonna CATERINA.

Ho visto che lei allega i documenti del COMUNE DI  COLONIA CAROLINA nel quale si vedono i nomi e gli anni dei fonatori della città penso che ci possano essere anche quelli dei POVOLO.

La storia poi continua con mia nonna POVOLO CATERINA che sposa GALLI GIUSEPPE nato a TRADATE, città dalla quale le scrivo, che era immigrato in ARGENTINA e a GOYA aveva un allevamento di maiali e una macelleria GALLI GIUSEPPE si recava nella fattoria dei POVOLO per acquistare il mangime per gli animali e lì ha conosciuto CATERINA, si sono sposati e hanno avuto tre figli, di cui mia madre SILVIA nel 1929 è tornato in ITALIA e nessuno ha saputo più nulla della famiglia POVOLO e CINAT.

Io oggi ho 58 anni e prima di internet il sogno di ricostruire la storia era nel cassetto, oggi grazie all'input dato dalla sua storia, spero di poterlo fare  le sarei grata se potesse contattarmi e se possibile aiutarmi a far conoscere ai miei figli, fratelli, cugini e  nipoti la storia dei loro antenati.

La ringrazio


Caterina Povolo-Cinat y sus hijos: Silvia, Rosa y Giovanni


Buongiorno

Sono molto felice di poter condividere con Lei la storia dei ns antenati. Mi dispiace solo che purtroppo mia Mamma, che aveva perso ogni contatto con i suoi parenti argentini non possa più partecipare a questa bella noticia.

Se Le fa piacere mi piacerebbe sapere anche l'albero genealogico degli otto figli e del suo bisnonno Luis Geronimo. Io purtroppo non ho conosciuto mia nonna POVOLO CATERINA e nemmeno mio nonno GALLI GIUSEPPE. Quello che so me lo ha raccontato mia madre che nonostante avesse solo 12 anni quando ha lasciato l'Argentina, aveva sempre una grande nostalgia e quando si incontravano tra sorelle, parlavano sempre in spagnolo.

Mi parlava della sua nonna MARIA che aveva una fattoria dove lei e sua sorella e suo fratello andavano a giocare e andavano a cavallo senza sella, mi raccontava di serpenti sotto l'armadio nella cucina della nonna, di giochi nell'acqua del fiume facendo tanta attenzione ai coccodrilli.
Mi ha sempre parlato del Chaco e di GOYA , ma non sapevo che la casa della nonna fosse a Colonia Carolina e che i suoi bisnonni sia Cinat sia Povolo avessero contribuito alla nascita di Colonia Carolina.

Inoltre mi raccontava che suo papà GALLI GIUSEPPE che faceva il salumiere ed allevava maiali andava alla fattoria CINAT-POVOLO ad acquistare il mangime per gli animali e qui aveva conosciuto mia nonna Caterina Povolo Lui aveva 43 anni e lei 26 anni, si sono sposati e hanno fatto tre figli Nel 1929 mio nonno GIUSEPPE GALLI ha ricevuto una lettera in cui gli veniva comunicata la morte di un fratello e che gli aveva lasciato una bella eredità,ma che doveva tornare in Italia.

Con tutta la famiglia ha preso la nave Conte Verde ed è tornato in Italia.Mia nonna CATERINA POVOLO ha lasciato la mamma, il papà e fratelli e sorelle con i quali ha avuto qualche contatto epistolare, ma non li ha più visti.

Mi piacerebbe sapere se è possibile qualche notizia in più della mia bisnonna Maria ed anche della loro fattoria. Inoltre vorrei gentilmente chiederle a chi mi devo rivolgere per avere notizie sulla famiglia di LUIGI POVOLO e i suoi discendenti.

La ringrazio per il lavoro incredibile che ha fatto nel ricostruire tutta la storia mi farebbe immensamente piacere se potessimo continuare a rimanere in contatto.

Le auguro una buona giornata, un saluto di cuore.

18 septiembre 2012

Datos genealógicos en el Friuli


Quiero agradecer la gentileza de Annamaria (Circolo Culturale Erasmo di Valvason) que me ha enviado, desde Valvasone, datos genealógicos de nuestros antepasados que ahora comparto y que me permiten documentar la historia oral de la familia.

Los datos de las dos hijas del matrimonio (Giuseppe – Giovanna) que murieron durante el viaje:

-         - Rosa Maria nació en diciembre de 1876 (Valvasone)  y murió el 28 de diciembre de 1883.
-         - Fiorina Lucia nació en julio de 1879 (Valvasone) y murió el 18 de diciembre de 1883.

José (1851 – 1924) se llamaba como su abuelo paterno: Giuseppe Cinat (1791 – 1877) hijo de Natale Cinat.

El padre de José, Osvaldo Cinat (1819 - ) que vino con ellos y murió en Colonia Carolina, tenia al menos un hermano, Valentino Cinat (1826 - ).

En el censo de 1895 en Colonia Carolina la madre de José, Lucia Querin,  declara haber dado a luz 7 hijos y tengo los siguientes datos:

1- José (Giuseppe)
2- Vincenzo (1857 – 1883), murió 9 meses antes del viaje
3- Regina (1860 - )
4- María (1864 - ), vino con ellos y se caso en Colonia Carolina



16 julio 2012

Calle Jose Cinat en Carolina


CENTENARIO DE LA PARROQUIA SAN ANTONIO: HOMENAJEAN AL PRECURSOR DEL TEMPLO
Miércoles, 16 de Mayo de 2012 22:09

Como parte de los actos conmemorativos por los cien años de la Parroquia San Antonio de Padua, la comunidad de Carolina rindió homenaje al precursor de la construcción del santuario, señor José (Giuseppe) Cinat, lo que motivo la imposición de su nombre a una calle de lugar. 

La ceremonia se cumplió en la tarde del  miércoles y contó con la presencia de sus descendientes, autoridades, vecinos e invitados especiales...

Pueden ver la nota completa en la pagina del municipio de Carolina (Goya) - Corrientes: Click Aquí



10 diciembre 2011

Los 100 años de Quitilipi

Como parte de los festejos por el centenario de la ciudad de Quitilipi se han realizado diversos actos y publicado notas en distintos medios recordando a la primera familia que se estableció en el lugar, el matrimonio de Giuseppe Cinat y Giovanna Toffolo junto a sus hijos, el 30 de agosto de 1911.

Creo oportuno aportar algunas correcciones sobre fechas y el lugar desde donde emigraron mis antepasados y que se mencionan en la historia:

- Giuseppe Cinat - Giovanna Toffolo se casaron en Marzo de 1876 a unos 5 Km de Valvasone (hoy Provincia de Pordenone - Friuli)
- Vincenzo Cinat (único hijo italiano) nació en Valvasone en Julio de 1883
- Arribaron al puerto de BsAs en enero de 1884
- Habitaron en Colonia Carolina - Goya hasta 1897 (allí nace el resto de los hijos, uno de ellos mi bisabuelo Luis Geronimo)
- Luego habitaron en las colonias del norte santafesino hasta fines de 1911 que llegan a Colonia Pte. Uriburu - Quitilipi

- Giuseppe era hijo de Osvaldo Cinat y de Lucia Guerini que vinieron con el. Además vino junto a ellos una hermana, María, que se caso en Colonia Carolina (marido Povolo).
- En 1888 viene otra hermana, Rosa (marido Francescutti), con sus tres hijos: Maria, Giuseppe y Lucia.
- Todos vivieron juntos en Colonia Carolina - Corrientes y la foto de la familia publicada data de, aproximadamente, el 1900.

En estos link pueden ver las notas publicadas:

NUESTROS ORIGENES
INTEGRACIÓN DE INMIGRANTES Y PUEBLOS ORIGINARIOS

http://www.quitilipi.gov.ar/?q=node/5505


PRIMEROS INMIGRANTES
HACE 100 AÑOS LLEGABA LA PRIMERA FAMILIA DE INMIGRANTES
Por Belén R. Alvarez

http://www.quitilipi.gov.ar/?q=node/1509




17 septiembre 2010

Cinat - Strusiat

Luis G Cinat y Luisa Strusiat se casaron en Quitilipi (Chaco) el 10/01/1916 y tuvieron 12 hijos:
Arturo - Guarino - José - Raúl - María - Etelvina - Adolfo - Marcelina - Adela - Hermelinda - Carlos - Elvira.

Luis, hijo de Giuseppe Cinat y Giovanna Toffolo, nació en Colonia Carolina (Goya-Corrientes) el 04/05/1890 y falleció en Haumonia (Chaco) el 29/09/1964 a los 74 años. Luisa, hija de Luis Strusiat y Eva Stechina, nació en Colonia Avellaneda (Santa Fe) en 1894 y falleció en Haumonia (Chaco) el 07/10/1957 a los 63 años de edad.

21 octubre 2008

1895 - Segundo Censo de la República Argentina




El 10 de mayo de 1895, bajo la presidencia de José E. Uriburu (1895 – 1898), se realizo el segundo censo nacional de la Republica Argentina: población – agropecuario – industrial.

Como se ve en los originales José (Giuseppe) Cinat, con 43 años, aparece censado junto a su familia en Colonia Carolina (Goya – Corrientes):

- sus padres: Osvaldo (75 años), Lucia Guerini (66 años)
- su esposa: Juana (Giovanna) Tofolo (40 años)
- sus hijos: Vicente (12 años), Albino (10 años), Alvice (9 años), Rosa (8 años), Florinda (6 años), Luis (5 años), Antonio (3 años) y Serafino (2 años)

También en los originales encontramos censado en Colonia Avellaneda (Santa Fe) al matrimonio de Luis Strusiat (35 años) y Eva Stechina (34 años) junto a sus hijos:

- Ursula (13 años), Emilio (11 años), Arturo (9 años), José (8 años), Isidro (6 años), Amable (5 años), Judita (4 años), María (3 años) y Luisa (de meses)



21 julio 2008

Colonia Carolina

Hace poco tiempo me contacto Gustavo Sorg. Esta realizando una investigación con el fin de reconstruir la vida de los primeros pobladores de Colonia Carolina que será presentada a la Junta de Historia de Goya.
Transcribo algunos correos electrónicos donde me aporta importantes datos sobre la familia de José Cinat:

"Estimado Gustavo,

Muy interesante todo lo que leí en el Blog, me permite saber el destino de la familia CINAT que se fue de Colonia Carolina en el año 1897.

Creo que puedo ayudarte a descubrir una parte desconocida de la historia de tu familia, ahora seré breve, resulta que Giuseppe Cinat (de aquí en mas José), era una especie de caudillo en la Colonia, su radicación ocurrió en el año 1884, tenía muy mala relación con el administrador de la Colonia, que se llamaba Tomas Mazzanti, otro italiano de Florencia, hombre muy progresista que participó en las guerras de África y descendiente de la familia de los Medici de Florencia. Las memorias que dejó Mazzanti están plagadas de comentarios de las peleas que tenia con José Cinat, y es en ese diario en el que expresa con fecha 4 de mayo de 1897 lo siguiente: "A Dios gracias, el infame Cinat, el intrigante, el que me enemisto con mi comadre Sinforosa, el que tanto intrigó. Conseguí que saliese de la colonia, va a Reconquista."

No debe preocuparte las expresiones que usa el administrador de la colonia sobre José Cinat, Mazzanti era un tano muy berborragico y siempre se expresaba así con las personas que no eran de su simpatía, pero fue un buen hombre que trabajo mucho por la colonia y muy querido por todos.

Esta señora Sinforosa de la que se hace mención era doña Sinforosa Rolon, hermana de don José Jacinto Rolon que era el dueño de las tierras de Colonia Carolina. Fue gran benefactora de la ciudad de Goya y su legado y generosidad se ve reflejado en una hermosa e importante iglesia que hizo construir.

Tu tienes el nombre de los padres de José Cinat?, porque en una parte del Blog se dice que su padre se llamaba Giocomo (Santiago) y yo lo tengo por hijo de Osvaldo Cinat y de Lucia Guerini, y fijate que dos de sus hijos se llamaron como los padres de Jose Cinat. Hubo otras hermanas de Jose Cinat que se casaron en Colonia Carolina y permanecieron con su familia allí.

En cuanto a Vicente Cinat, hijo de Jose Cinat, tu dices que nació por el año de 1873, sin embargo, yo lo tengo como nacido en el año 1883, diez años mas tarde, y su edad se verifica en el Censo General de Población del año 1895, donde aparece con sus padres y de 12 años de edad."

En respuesta al envío de los siguientes datos:

13/01/1884 buque “Carmela”
- Osvaldo (64 años)
- Lucia (57 años)
- Giovanna (28 años)
- María (19 años)
- Vincenza (2 años)

Me comenta:

"Tenia esos ingresos Gustavo, te cuento, en Colonia Carolina, Jose Cinat su esposa e hijos vivían en la casa de Osvaldo y familia, eran todos una misma familia, Giovanna y María se casaron en Colonia Carolina.

Yo estoy seguro que José y su esposa e hijos vinieron en el mismo barco, solo que no aparecen en el listado, pero eso no es de extrañar, porque ocurrió con muchos inmigrantes, había muchos que venían de manera irregular. Ten en cuenta que el "Listado de Pasajeros" no lo hacían las autoridades argentinas al descender los inmigrantes, el mismo era entregado por el capitán del barco a las autoridades portuarias.

Yo tengo muchos casas de inmigrantes italianos que vinieron en un determinado barco y no figuran en el listado, por ejemplo, una de mis bisabuelas, vinieron con pasajes pagos por el Imperio del Brasil con destino a Rio de Janeiro, para colonizar Brasil, ellos no descendieron en Río de Janeiro y continuaron hasta Buenos Aires, segunda escala del barco, y allí descendieron, y como es natural no figuran en la lista de pasajeros, porque para el Capitán del barco ellos deberían haber descendido en Rio de Janeiro, esto lo puede saber gracias a que tengo el pasaporte original donde constan los sellos, destino, situación del viaje, etc."


Jose Cinat y Familia

15 julio 2008

UNA HISTORIA QUE COMENZO A ESCRIBIRSE HACE MAS DE UN SIGLO

Transcribo a continuación una nota publicada el viernes 02 de Mayo de 2008 en el diario El Litoral de Corrientes con motivo de la creación del municipio de Colonia Carolina, lugar donde fueron enviados José Cinat y familia cuando emigraron de Italia:

Colonia Carolina, un Municipio que inmigrantes italianos comenzaron a cultivar en 1882

A mediados del 1800 José Jacinto Rolón adquirió terrenos para formar una Colonia que denominó como su esposa: Carolina. La producción de tabaco, primero, y la horticultura después, sentaron las bases de una comunidad que ahora comienza a dar sus primeros pasos como Municipio. El año1882 fue instaurado como el de la fundación porque es el que figura en el pasaporte de las primeras tres familias que vinieron a la Colonia Carolina.

Cultivos hortícolas bajo cubierta, tabaco secándose y una abundante vegetación que parece unir las casas tan distantes, conforman el paisaje de Colonia Carolina. Su tierra tiene como tatuadas las huellas que hace unos 126 años dejaron los primeros pobladores del lugar que llegaron de Italia. Inmigrantes que fueron protagonistas de una historia que inició el goyano José Jacinto Rolón en 1882, y que desde el 20 de abril de 2008 contempla la vida de una nueva Comuna en el territorio correntino: el Municipio de Carolina.

Fue con la adquisición de tierras en la zona conocida “Mojones” que José Rolón comenzó a proyectar la Colonia que tardó varias décadas en construir. De acuerdo a testimonios, en 1857 ya existían los primeros planes. Pero las constantes luchas impedían la llegada de los inmigrantes que poblarían la zona.

Sin embargo, la idea de colonizar seguía vigente, en especial luego de que Rolón tomara contacto con quien imprimía el diario La Patria, Tomás Mazzanti. Un florentino que le había expresado que tenía contacto con familias italianas. Ambos presentaron ante los gobernantes de turno un proyecto de eximición de impuestos para poder fundar la colonia.

El tiempo transcurrió sin que tuvieran respuestas, hasta que en un viaje Rolón se cruzó con Domingo Santajuliana, Domingo Zini y José Mazzuchini, según lo relatado a El Litoral por la docente Stella Maris Vicenttini. Si bien tenían como destino Esquina, al no hallar a quien los debía guiar hasta el extremo sur de la provincia, decidieron cambiar de rumbo. De la misma manera que ellos decidieron colonizar esa zona ubicada a unos nueve kilómetros de Goya, después también lo hicieron otras 25 familias italianas.

Al concretarse el poblamiento de las tierras, Rolón las dividió en aproximadamente 20 hectáreas para cada uno. Una mitad estaba destinada a la agricultura y la otra a la cría de ganado. Mientras que la Colonia fue delineada por Carlos Wybert, y como Rolón ya vivía en Buenos Aires dejó como administrador a su amigo, Tomás Mazzanti.

Surgió así la Colonia que Rolón denominó “Carolina”, tal como se llamaba su esposa.

Las primeras plantaciones fueron de tabaco “criollo correntino” para consumo familiar, pero luego comenzaron a venderse fuera del poblado y el primer comprador fue un goyano de apellido López. Al mismo tiempo se plantaban árboles frutales, maíz, batata, poroto, mandioca y hasta vid que luego dio origen al vino “Colonia”. Después se intensificó el cultivo de tabaco por lo que el resto de la producción pasó a ser en su gran mayoría para consumo propio.

Cosecha

Transcurrieron más de cien años de aquellas primeras siembras. Los obstáculos no fueron pocos pero en Colonia Carolina continuaban cultivando no sólo la tierra sino también una sociedad organizada donde predominara el bien común. El esfuerzo comunitario permitió que contaran con escuelas primarias, una secundaria, una sala de primeros auxilios, policías, un correo y hasta un registro civil. Si bien estas dos últimas oficinas se disolvieron por distintas cuestiones, en Colonia Carolina no sólo trabajan para recuperarlas sino también para sumar servicios.

Esa es la razón por la que desde 1984 han intentado obtener su autonomía que recién la obtienen en este inicio del siglo XXI. El año pasado lograron el objetivo cuando fue aprobada la creación del Municipio de Colonia Carolina.

Iglesia Parroquial de San Antonio de Padua creada en el año 1893

17 septiembre 2006

Primer Generacion Argentina

Los datos de los inmigrantes que arribaron al puerto de Buenos Aires antes del año 1880 se perdieron por desidia de los organismos oficiales (mala conservación, humedad, ...) y el CEMLA estima que representan un 30% del total.

Por este motivo no he podido aun afirmar o rectificar los datos sobre como y cuando llega a la Argentina la familia Cinat-Toffolo, la suerte de los primeros hijos, etc. ... Estos datos fueron transmitidos en forma oral de generación en generación y recién a partir de su radicación en Goya-Corrientes pueden documentarse.

Hecha la salvedad precedente y como pueden leer en las reseñas históricas publicadas en los periódicos del Chaco (ver Iniciando una familia, Primer encuentro, ...), José Cinat y Juana Toffolo se casaron en Valvasone - Provincia de Udine del Reino de Italia en aquella época.

Teniendo en cuenta la fecha de nacimiento de Vicente (19/07/1883) y el dato de sus descendientes de que embarco con solo meses de edad, estimo que arriban a Buenos Aires a finales de 1883 o bien a principios de 1884. El padre de José, Osvaldo Cinat, vino con ellos.

Luego de cumplir la obligada cuarentena en el puerto de Buenos Aires fueron llevados a “Colonia Carolina” cerca de Goya-Corrientes. En Goya nace la mayoría de los hijos del matrimonio.

A principios de 1900 la familia se traslada a la “Colonia Avellaneda” en Santa Fe para trabajar en la agricultura.

Finalmente alrededor de 1911 emprenden la colonización del monte chaqueño siguiendo la traza en donde tiempo después se instalarían las vías del ferrocarril.

Los hijos (primera generación en Argentina) fueron:

1-Vicente, nació en Valvasone-Italia el 19/07/1883. Falleció en Quitilipi-Chaco el 25/08/1935
2-Alvice, nació en Goya-Corrientes el 05/05/1886. Falleció en Quitilipi-Chaco el 11/04/1926
3-Rosa Maria, nació en Goya el 11/10/1888
4-Florentina, nació en Goya-Corrientes el 01/01/1889
5-Luis Gerónimo, nació en Goya-Corrientes el 04/05/1890. Falleció en Haumonia-Chaco el 29/09/1964
6-Antonio, nació en Goya-Corrientes el 09/10/1891. Falleció en Quitilipi-Chaco el 14/08/1948
7-Pedro Serafín, nació en Goya-Corrientes el 18/10/1893. Falleció en Quitilipi-Chaco el 10/06/1955
8-Osvaldo, nació en Goya-Corrientes el 25/12/1895
9-Lucia, nació en Santa Fe el 09/07/1897

José y Juana fallecieron en Quitilipi, Provincia del Chaco, Argentina. José el 09/09/1924 y su esposa Juana tres años mas tarde, el 15/08/1927.

Tuvieron 68 nietos (segunda generación en Argentina). Uno de ellos, Raúl, fue mi abuelo.

El quinto hijo del matrimonio, Luis Gerónimo (mi bisabuelo), se caso con Luisa Struciat y tuvieron 12 hijos. Sus nietos suman 75. Uno de ellos, Alfredo, es mi padre.

Los Cinat-Struciat, pobladores de Haumonia-Chaco, dan origen a la rama familiar mas numerosa y su historia merece un capitulo aparte ...

14 septiembre 2006

Siamo parenti ?

En el 2004 Beatriz Fantini (Rosario-Argentina) me contó que su bisabuela Anna Cinat nació cerca de Pordenone-Italia en el año 1859. Sus padres: Giuseppe Cinat - Carolina Leschiutta.

Anna se caso con Vittorio Fantini en 1884 en Casarsa della Delicia, actualmente provincia de Pordenone. Ese mismo año nacía el hijo de ambos, Antonio Fantini.

Antonio Fantini se caso con Anna Bigaton. Emigran a la Argentina y aquí nace el padre de Beatriz, Arturo Fantini.

Con los datos aportados por Beatriz pude:
- corroborar los datos que posee Norberto (Buenos Aires-Argentina)
- establecer la procedencia del Jose Cinat que da origen a la familia de Buenos Aires (ver “Cinat en Buenos Aires”)
- saber que José tenia al menos una hermana (Anna, de unos 29 años) en Italia cuando emigro a Argentina en 1888 ...

Gracias a todos por los datos que me enviaron.-

07 septiembre 2006

Cinat en EEUU

En el 2001, Laura J Cinat, me envió la siguiente reseña histórica de su abuelo, Elia Cinat:

“ Elia Cinat nació en el año 1895 en Valvasone (hoy provincia de Pordenone-Italia). Alrededor del año 1920 emigro a Alberta-Canadá donde trabajo en las minas de carbón. Tiempo después volvía a Italia en busca de su esposa Eva Danelon.

Luego de vivir algunos años en Alberta se mudaron a Windsor-Canadá. Alli Elia trabajaría en Chryler Corporation.

Elia y Eva tuvieron tres hijos:
- David, quien murió joven a causa de la fiebre reumática
- Luigi (Lois), vive en Dearborn, Michigan-USA (cerca de Detroit)
- Leury (Larry), vive en Farmington Hill, Michigan-USA (cerca de Detroit)

Elia tenia una hermana menor, Ema Cinat (la que emigro a Canadá alrededor de 1930 y se caso con Tony Jacuzzi) y un hemano mayor, Nisio Cinat (el que emigro a New York también alrededor de 1930 para trabajar en la construcción. Años mas tarde regreso a Italia)...”

La familia de Laura:
Larry Cinat se caso con Gloria Zilli (los padres de Gloria nacieron en San Vito al Tagliamento-Italia, cerca de Valvasone) y tuvieron tres hijas:
- Lissa, vive en Los Angeles-California
- Marianne, vive en Long Beach-California
- Laura, vive en Chicago-Illinois

En investigaciones posteriores Laura consiguió nuevos datos sobre el viaje de sus abuelos paternos:
- Partieron de Genova a bordo del buque Colombo (ver foto) y arribaron a la Ellis Island el 7 de Junio de 1923 (ver manifiesto).
- El padre de Elia se llamaba Luigi Cinat y vivía en Valvasone-Italia.
- El padre de Eva se llamaba Giobatta Danelon y vivía en San Vito al Tagliamento-Italia.

Datos de
http://www.ellisisland.org/
First Name: Elia

Last Name: Cinat
Ethnicity: North, Italian
Last Place of Residence: Valvassone, Udine
Date of Arrival: Jun 07, 1923
Age at Arrival: 28y
Gender: M
Marital Status: M
Ship of Travel: Colombo
Port of Departure: Genoa
Manifest Line Number: 0028
-------------------------------
First Name: Eva
Last Name: Danelon
Ethnicity: North, Italian
Last Place of Residence: Valvassone, Udine

Date of Arrival: Jun 07, 1923
Age at Arrival: 26y
Gender: F
Marital Status: M
Ship of Travel: Colombo
Port of Departure: Genoa
Manifest Line Number: 0029


Quiero agradecer a Laura el gran interes que puso en investigar la historia de nuestros antepasados.
Como coincidencia agrego que en mi familia tambien hay una rama Cinat-Zilli (Los Zilli emigraron de Italia al Chaco-Argentina).

04 septiembre 2006

Inmigrantes

CEMLA
(centro de estudios migratorios latinoamericanos)
Avda. Independencia 20 1099 - Buenos Aires

Argentina
e-mail:
cemlabase@ciudad.com.ar

En la base de datos que poseen figuran los siguientes datos de arribos a Buenos Aires de inmigrantes de apellido CINAT embarcados en Génova-Italia:

13/01/1884 buque “Carmela”
- Osvaldo (64 años)
- Lucia (57 años)
- Giovanna (28 años)
- Maria (19 años)
- Vincenza (2 años)
11/11/1887 buque “Gergovia”
- Francesco (21 años)
17/06/1888 buque “Vittoria”
- Giuseppe (16 años)
06/12/1888 buque “Matteo Bruzzo”
- Rosa (39 años)
- Maria (14 años)
- Giuseppe (11 años)
- Lugia (5 años)
30/11/1890 buque “Moselle”
- Uboito (18 años)
30/09/1906 buque “Espagne”
- Luigi (22 años)
24/07/1907 buque “Savoia”
- Giacomo (22 años)
26/06/1911 buque “Argentina”
- Giacomo (26 años)
- Herminio (20 años)
06/06/1913 buque “Duca Di Aosta”
- Giuseppe (16 años)
13/08/1924 buque “Duca Degli Abruzzi”
- Antonio (25 años)
18/03/1927 buque “Pssa. Mafalda”
- Giacomo (41 años)
- Rosa (3 años)

Salvo el caso de "Giuseppe de 16 años (1888)", no tengo datos aun sobre la historia de estas personas, si se quedaron en Argentina, emigraron a otros paises o bien regresaron a Italia.

03 septiembre 2006

Cinat en Buenos Aires

"Esta rama de Cinat es iniciada por un inmigrante italiano tambien llamado Jose Cinat. Desconocemos aun la relacion de parentesco que tendrian en Italia con el Jose que da origen a nuestra familia. Gracias a los datos aportados por Norberto vemos que la familia va por la cuarta generacion en Argentina...."

José Cinat nació en Italia el 1° de Mayo de 1872 (Sus padres: Giuseppe Cinat - Carolina Leschiutta). Habría llegado a la Argentina el 17/06/1888 a bordo del barco Vittoria (partio del puerto de Génova) a los 16 años de edad. Se establece en Buenos Aires donde se casa Con Lucia Aligrin en Julio de 1899.-


Jose Cinat – Lucia Aligrin


1. Ana Lucia Cinat – Alberto Bigatti
- Jorge Bigatti
.. Sandra
.. Gisella


2. Enrique Jose Luciano Cinat – Pina Bigatti
- Enrique José Cinat
.. Gabriela
...... Magdalena
...... Guadalupe

.. Enrique

...... Maria
...... Paula

.. Mariano
.. Raquel

- Norberto Alfredo Cinat
.. Constanza
...... Nazareno
...... Juan Ignacio

.. Fabiana
...... Malena
...... Manuel

.. Silvana
...... Samanta
...... Francisco

.. Alfredo

HISTORIA DE LOS CINAT (de Manuel Triulzi)
A mi tatarabuela la llamaban Memé, nació en Rodez (comuna de Druelle) Francia el 13 de agosto de 1.879 -según partida de nacimiento, que tiene año de inscripción 1879; éste debe ser el real año de nacimiento- (en la libreta de matrimonio dice 22 de julio de 1877) y se llamaba Lucia Alingrin. Memé era hija de Henri Alingrin y Marie Cayla. Tenía 3 hermanos: una mujer y 2 varones.

Cuando tenía 8 o 9 años, unos tíos de apellido Tremouilles, que no tenían hijos, la trajeron a Bs. As. Llegados aquí tuvieron 3 hijos: Mario, Leonie y Celina y no regresaron a Francia.

Memé, en julio de 1899 se casó con José Cinat (hijo de José Cinat y Carolina Leschiuta - nacido en Italia, aparentemente en Génova) el 1º de mayo de 1872- y tuvo 2 hijos: Ana Lucia y Enrique José Luciano, este último era el papá del abuelo Tito. Ella quedó viuda cuatro meses después de que naciera mi bisabuelo (el papá del abuelo Tito).

Memé era sombrerera (significa que fabricaba sombreros) y tenía un negocio en la avenida Callao entre Tucumán y Lavalle, frente a la iglesia del Salvador. Cuando se enojaba, pateaba los sombreros a la Av. Callao.

Memé volvió a Francia, de visita, recién en el año 1.930, con sus 2 hijos y se quedó allí, con sus hermanos, aproximadamente un año.

En Francia se enteró que su apellido no era Alingrin sino François. Sus hermanos ya habían cambiado su apellido, pero ella nunca lo cambió.

Memé hizo que sus hijos estudiaran. Ana Lucia se recibió de maestra y Enrique estudió para ser farmacéutico. En el colegio secundario Enrique tenía un compañero y amigo que era Alberto Bigatti. Así se conocieron Alberto con Ana y Enrique con Pina y se casaron.

Ana y Alberto tuvieron un hijo que se llama Jorge. El tuvo 2 hijas: Sandra y Gisella.

Enrique y Pina tuvieron 2 hijos: Enrique José (papá de Gabriela, Enrique, Mariano y Raquel) y Norberto (abuelo Tito) que tuvo otros 4 hijos (Silvana, Fabiana, Constanza y Alfredo).

Gabriela tuvo 2 hijas: Magdalena y Guadalupe. Enrique tuvo también 2 hijas: Maria y Paula. Silvana tuvo una hija y un hijo: Samanta y Francisco (Pancho). Fabiana tuvo una hija y un HERMOSO hijo: Malena y Manuel (yo). Constanza tuvo 2 hijos: Nazareno y Juan Ignacio.

Memé murió en julio de 1963, cuando tenía 84 años.

23 agosto 2006

Primer encuentro

La imagen esta en formato jpg; para leer la nota hace click sobre la misma y luego guardala en el disco y asi podras verla en tamaño real o bien imprimirla.

HACE 91 AÑOS LLEGARON LOS PRIMEROS INMIGRANTES A QUITILIPI
(nota en Diario Norte)

Según registros y documentos que atesoran sus descendientes, hoy se cumplen 91 años de la llegada de la familia de José Cinat a la colonia Presidente Uriburu, el 30 de agosto de 1911, primeros inmigrantes europeos que llegaron a la zona con propósito colonizador.

Los pioneros eran de origen itálico, de la region de Friuli Venecia Giula, y llegaron a poblar el Lote 6, en las cercanías del paraje denominado Coco Blanco. Quitilipi precisa su fundación en 1912 y celebrará su nonagésimo aniversario el 30 de noviembre, fecha convencional fijada por acuerdo entre historiadores y dirigentes comunitarios en la década del 60.

Según datos aportados por Raúl E. Cinat, bisnieto de uno de los pioneros, los primeros en llegar a la colonia Uriburu fueron los jefes de familia José Cinat, Francisco Stácul y Bernardis. Los dos últimos se volvieron a Santa Fe; en tanto que Cinat dejó a dos de sus hijos, Vicente y Osvaldo, para que construyeran el rancho, vivienda para la familia que llegaría a instalarse meses después.

En los alrededores estaba acantonado un grupo de Gendarmería Nacional, custodiando el trabajo de la picada para emplazamiento del ferrocarril. Esta seguridad también fue aprovechada por los primeros pobladores para instalarse en el lugar. No obstante, luego de algún tiempo, José Cinat y su numerosa familia levantaron su vivienda en el lote 13, del otro lado de lo que hoy es la ruta nacional 16. Allí todavía quedan vestigios de aquel primer poblamiento, conservados por el bisnieto Emilio "Pocho" Stácul.

Memorias de Doña Verónica
Otra precisión sobre el tema fue aportada por Verónica Stacul, esposa de Osvaldo Cinat, quien aseguró a NORTE en una publicación de 1981 que aquellos primeros pobladores llegaron a pie, por la picada del futuro ferrocarril Central Norte Argentino (luego General Belgrano), ya que la punta de rieles todavía no había llegado a Quitilipi.

De aquella publicación transcribimos un recuerdo histórico de doña Verónica. Para explicar las dificultades de la época, la abuela legendaria aseguraba: "A veces teníamos que dormir en el techo del rancho por el peligro de víboras y felinos", para rematar afirmando: "Fijáte cómo habrá sido de difícil, que un hermano mío prefirió volverse a Italia, irse como voluntario de guerra, antes que quedarse en el Chaco".

Por testimonios de sus abuelos, Raúl Cinat informó que aquellos primeros pobladores de la colonia Presidente Uriburu habían instalado en el lugar un gran aserradero y el complemento de carpintería, asegurando que ganaron una licitación para aportar varillas para el primer alambrado de colonia Campo Feldman. Además, que en ese establecimiento maderero se construyeron los primeros bancos para la Escuela 303 de la zona. "Los Cinat tenían, además, una flota de carros, de modo que transportaban las maderas aserradas o en rollizos para ser comercializadas en la zona o enviadas por el ferrocarril".

La Municipalidad local ha previsto la celebración del 90º aniversario de la fundación de Quitilipi con un acto especial, que se realizará el 30 de noviembre próximo.

Iniciando una familia...

La imagen esta en formato jpg; para leer la nota hace click sobre la misma y luego guardala en el disco y asi podras verla en tamaño real o bien imprimirla.